PREGO
di Giovanna Mori
luci Gianfranco Lucchino
scelte musicali Leone Pompucci
costumi Anna Lenti
collaborazione alla drammaturgia Cristina Pavarotti
produzione Teatro Anghiari/Argot Produzioni
spettacolo vincitore della IV edizione del PREMIO FEDERGAT - I TEATRI DEL SACRO
Prego è la storia dell’incontro tra una donna e una gallina. La donna abita in una casa su una strada larga di quelle che portano alla tangenziale. La gallina è scappata dal camion che la portava alla fabbrica di hamburger di pollo. La donna quel mattino ha letto una notizia sul giornale e si sente perduta. La gallina invece, che è contenta di essere scappata, di essersi salvata si accoccola sul davanzale della finestra della donna. La donna la caccia. La gallina resta li e fa: “Coccodè”. E la donna capisce quello che la gallina ha detto. Non ci può credere. Ma ci deve credere perché la gallina fa un altro Coccodè e la donna capisce ancora quello che la gallina le ha detto. Ha detto: Non mandarmi via che in tempo di guerra una gallina serve sempre. La donna allora ricorda che pure sua nonna glielo diceva sempre. E poi la gallina ha detto quello che lei non osava dirsi. Ha detto che siamo in guerra. E la donna e la gallina si mettono a parlare. Escono. Camminano insieme. Incontrano. Incontrano vita e morte e miracoli. Pregano anche. E quando la donna chiede alla gallina: Tu che di sicuro sai chi è nato prima tra l’uovo e la gallina e che quindi conosci il mistero, dimmelo per favore, ne ho bisogno. E la gallina dice: Zitta e ascolta.