“CROCE E DELIZIA” a Potenza, Melfi e Moliterno
La nuova proposta della sezione Non solo classici della Stagione Teatrale 2016/17 organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata, è con Simona Marchini nello spettacolo “Croce e delizia”, omaggio a Giuseppe Verdi.
Lo spettacolo, che sostituisce “Tutto quello che le donne non dicono” di Francesca Reggiani, andrà in scena: venerdì 24 febbraio, alle ore 21, al Teatro Piccolo Principe di Potenza, sabato 25, ore 21 al Teatro Ruggiero di Melfi, e domenica 26, ore 21, al Teatro Pino di Moliterno.
La voce di Simona Marchini ci racconta tre storie appassionanti della cosiddetta trilogia popolare: la Traviata, Rigoletto e Trovatore, intercalata dalla maestria di Paolo Restani al pianoforte.
Connubio audace su una materia che risuona nel profondo di ognuno di noi, su un genere denso di storia e di identità culturale. Racconta Simona Marchini: “L’incontro con l’opera nasce dall’infanzia: eroi, eroine, drammi, passioni, tutto ha nutrito la mia vita, e quella della mia famiglia, da quando ho memoria condivisa con nonni e genitori. Spesso l’immedesimazione era fortemente emotiva, fino alle lacrime. Passavo tutto il repertorio, dal martirio d’amore alla malizia giocosa dell’intrigo sentimentale. Insomma ero totalmente immersa in un fantastico mondo pieno di suoni, costumi, luci e voci miracolose, tutto questo si è sedimentato, depositato, nei molti strati del mio patrimonio di vita e di esperienza ed è diventato “spettacolo”. Credo di aver fatto un genere di teatro dedicato all’opera assolutamente unico: “Salotto Carmen” (1986) e “Dossier Trovatore” (1990 Festival di Verdiano, Parma), e monologhi da personaggio di “Quella della notte” con tutta l’ingenuità, la tenerezza e l’immedesimazione di un’anima semplice. Ironia leggera, ma anche commozione di un “genere” che è denso di storia e di identità culturale. Da qui nasce l’idea di raccontare le tre storie – Traviata, Rigoletto, Trovatore – a modo mio, coinvolgendo l’arte raffinatissima di Paolo Restani che descrive al pianoforte temi verdiani attraverso la parafrasi di Liszt.
E’ sicuramente un connubio audace, ma l’intenzione è un intrattenimento colto, gentile e appassionato su una materia che risuona nel profondo di ciascuno di noi. Basta che abbia occhi sensibili e “sorridenti” per guardare il melodramma con l’amore dovuto”.
È possibile utilizzare il bonus cultura per acquistare i biglietti degli spettacoli della Stagione Teatrale 2016-17 organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata, con il sostegno del Mibact, della Regione Basilicata e dei quindici Comuni che la ospitano. Per maggiori informazioni e prevendita www.teatriunitidibasilicata.com.