MAMME, SUOCERE E… VAJASSE
08 febbraio, ore 21:00 Teatro Obadiah -Oppido Lucano (Pz)
09 febbraio, ore 21:00 Teatro Pino – Moliterno (Pz)
10 febbraio, ore 21:00 Cineteatro Holliwood – Policoro (Mt)
11 febbraio, ore 21:00 Auditorium Comunale – Avigliano (Pz)
Parte la mini tournée lucana dell’attrice Rosalia Porcaro in “Mamme, suocere e …vajasse”, uno spaccato comico della Napoli di ieri e di oggi, in scena dall’8 all’11 febbraio nei teatri di Oppido Lucano, Moliterno, Policoro e Avigliano, ingresso alle 20:30 e sipario alle ore 21.
Il racconto attraverso monologhi grotteschi di donne che resistono alla disperazione e alla precarietà, donne sognatrici, appassionate e allo stesso tempo disincantate, in uno spettacolo prodotto da Promo Music con la regia di Massimo Puliani, che il consorzio Teatri Uniti di Basilicata propone nella sessione #lacomicità della stagione teatrale 2016.
In scena con Rosalia Porcaro il trio d’archi Ánema, che interpreta in modo originale sia i titoli più conosciuti, sia i motivi della grande tradizione popolare. Mamme che trattengono il più possibile le poche cose che hanno, mamme che lottano per la sopravvivenza abituate a stringere i denti e molto spesso con essi anche i figli. E… vajasse sfrontate e ribelli che pretendono di fissare le regole a modo loro. Attraverso Veronica, l’operaia; Carmela, la delusa dai politici, il bambino Gigino, rassegnato a giocare tra i cassonetti; Natascia, cantante neomelodica, l’aspirante escort e la Suocera, lo spettacolo propone una galleria di personaggi: con donne dalle mille speranze, sognanti e disincantate al tempo stesso, rappresentative di una Napoli pronta a trovare nella disperazione la forza di reagire e d’inventarsi la vita. Persino la signora “Assundham” sfuggita ai missili americani, vive con assoluto ottimismo la precarietà della vita tanto da trasformare così, la tragicità del suo mondo, in un divertentissimo paradosso. Il trio Ánema è l’omaggio alla musica poetica di Napoli, un racconto musicale che riconsegna alla città partenopea quella purezza e sacralità d’ànema attraverso, un viaggio musicale nella Napoli multiculturale della “Tammurriata nera”, della dolce nenia “Reginella”, della corrosiva e travolgente “Tu vuò fa l’americano” di Renato Carosone, della delicata nostalgia di “O Sole Mio” che ricrea quella vera malinconia con cui il violinista napoletano Di Capua compose questa canzone, lontano da Napoli, nella fredda Odessa. Ánema è composta dal violinista e produttore Marcello Corvino, il chitarrista Biagio Labanca e il contrabbassista Massimo De Stephanis. Il trio è formato da musicisti rispettivamente di origini pugliesi, lucane e campane, con una solida formazione classica maturata in importanti conservatori italiani, affiancata da una grande esperienza in ambiti jazzistici e nella musica popolare.
Per maggiori informazioni www.teatriunitidibasilicata.com.