Servizio Navetta e Visita Guidata
In occasione della Stagione Teatrale Estate 2016 sono stati predisposti diversi servizi
Ecco tutti i dettagli:
SERVIZIO NAVETTA + VISITA GUIDATA
Bus Navetta comprensivo di visita guidata agli scavi archeologici e visione dello spettacolo:
-da Matera e dalla costa Jonica per Grumento Nova: prezzo complessivo 25,00 € – partenza alle ore 18.00. Tel. 0835.337220
-da Potenza per Rossano di Vaglio Basilicata: prezzo complessivo 18,00 € – partenza alle ore 19.30 da piazza Zara. Tel. 0971.274704
SERVIZIO NAVETTA
Bus Navetta comprensivo di visione dello spettacolo:
da Matera e dalla costa Jonica per Marconia di Pisticci: prezzo complessivo 20,00 € – partenza alle ore 19.30. Tel. 0835.337220
dal Lagonegrese e dalla costa tirrenica per Maratea: prezzo complessivo 25,00 €. Tel 097321111
Note: Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente lo spettacolo. I servizi sarà garantiti solo al raggiungimento un numero minino di 30 partecipanti per le partenze da Matera e dalla Costa Jonica e di 10 partecipanti per le partenze da Potenza.
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CENNI STORICI SITI ARCHEOLOGICI:
Scavi Archeologici Grumentum
Il sito di Grumentum rappresenta uno dei pochi casi in Italia, insieme a Pompei, Ercolano, Ostia e qualche altro esempio, in cui si possono ammirare i resti di un patrimonio storico archeologico straordinario, percependo la forma di una tipica città romana abbandonata e mai più reinsediata: con un colpo d’occhio è possibile comprendere l’intera estensione dell’area urbana, lo schema urbanistico e la differenziazione tra spazi pubblici e spazi privati. Inoltre si conservano in eccellenti condizioni i principali edifici pubblici tipici di una città romana. Presso l’ingresso del parco archeologico si localizza il teatro, costruito in età giulio-claudia e restaurato in età severiana.
Scavi archeologici di Rossano di Vaglio Basilicata – Tempio della dea MEFITIS
Il tempio della dea Mefitis fu costruito, in territorio di Vaglio, sul monte Macchia di Rossano, nella seconda metà del IV secolo a.C.. La presenza di una sorgente particolarmente importante per il culto della dea Mefitis, dea dell’acqua, della salute e della fecondità, è stata determinante ai fini della localizzazione dell’area. Il santuario, che si presenta con un grande altare allungato in un sagrato circondato da ambienti porticati e colonnati, vide nel II secolo a.C. una imponente ristrutturazione, legata alla presenza romana nel territorio, e rimase attivo fino alla prima metà del I secolo d.C. Le numerose iscrizioni in esso ritrovate testimoniano una straordinaria osmosi culturale, paragonabile a quella che si evince dalle pitture funerarie lucane di Paestum. La scrittura, infatti, spesso è greca, la lingua utilizzata è osca, le istituzioni menzionate sono tipicamente romane, seppure con una forte connotazione identitaria lucana.