DOT.CITY
Testo e Regia: Antonio De Lisa
Scenografia: Rocco Delle Donne
Realizzazione scenica e Light design: Antonio De Lisa, Noemi Franco
Musica: Lost Orpheus Ensemble (Antonio De Lisa, Noemi Franco, Giulia Pavese, Elda Brienza, Martin Picerni)
Make up e acconciature: Elisabetta Laurino, Vanessa Errichetti
Uno spettacolo basato sulle vicende di un giovane gruppo musicale che si trova a dover fronteggiare l’immobilità dell’ambiente che lo circonda. Al centro dell’attenzione la tecnologia che sembra aver preso il controllo dei giovani, totalmente immersi in una bolla che li separa dalla realtà e li immerge in un mondo di illusioni virtuali. Le scene collaterali sono centrate sugli stereotipi dei ragazzi che si incontrano per le vie della città, divisi tra “giovani di strada” e “ragazzi eleganti”, due mondi completamente separati e indifferenti l’uno ai problemi dell’altro.
Le vicende sono ambientate in una ideale periferia metropolitana, pullulante di locali di cibo da asporto, bar, slot machines, con strani individui che si aggirano offrendo svaghi alternativi e pillole della felicità.
In questo mondo due giornalisti pretendono di fare inchieste sociologiche per rappresentare i “giovani d’oggi”, senza rendersi conto di affiancare uno stereotipo all’altro e apparendo più come proiezioni di un mondo consumistico che non protagonisti di un giornalismo d’inchiesta.
Le scene sono volutamente fumettistiche, con tanto di sigla iniziale da serial televisivo, i personaggi sono caricaturali e oscillano continuamente tra tragedia e farsa. Non mancano infatti i riferimenti a fatti di cronaca nera, ma bilanciati da una sostanziale indifferenza al loro significato.
È un mondo di consumi e di consumismi, di informazioni inutili e aggressive, che pervadono continuamente questo ambiente attraverso cellulari e schermi televisivi, frastornando i ragazzi e chiudendoli in una loro amara solitudine. Alla fine si vedrà un segno di riscatto, che non sveliamo per non rovinare l’attesa degli spettatori.
Il regista Antonio De Lisa, con l’aiuto dell’assistente Noemi Franco, ha messo in scena un dramma di giovani recitato da giovani, che è il senso dell’Officina Galilei. Lo spettacolo si nutre anche di contributi coreutici e musicali, eseguiti da alcuni membri del Lost Orpheus Ensemble.
Data | Ore | Città | Teatro | Biglietti |
06/05/2016 | 20:30 | Potenza | Teatro Don Bosco | Biglietti |