ROSSINTESTA
Paolo Rossi canta Gianmaria Testa
con Emanuele Dell’Aquila – chitarre
e I Virtuosi del Carso
canzoni originali di Gianmaria Testa
produzione Fuorivia in collaborazione con Teatro Colosseo di Torino
La poesia del cantautore prova ad abitare la satira dell’attore in un progetto speciale ideato e pensato da Produzioni Fuorivia in collaborazione con Teatro Colosseo di Torino. Paolo Rossi, il più stralunato e incisivo degli attori comici italiani, una passione e un talento mai nascosto per la musica, e Gianmaria Testa, cantautore abituato a confrontarsi con il teatro -ma qui presente solo nella veste di autore, come era previsto sin dall’inizio, prima ancora della sua scomparsa- condividono da tempo un viaggio fatto di amicizia, destino, lavoro. Le canzoni di Gianmaria – scritte per alcuni lavori teatrali di Rossi fra cui il nuovo Molière – trovano nell’interpretazione di Paolo una nuova veste, restituiscono spazio al concetto stesso del teatro-canzone che fu di Gaber e di Iannacci.
Un concerto teatrale, se vogliamo dirla in un altro modo, diviso idealmente in 4 capitoli: il teatro, con straordinarie canzoni dedicate al mestiere dell’attore e al rapporto tra persona e personaggio, le donne, il sociale e anche un omaggio a Jannacci, amatissimo da entrambi, sia da Paolo che da Gianmaria. Il tutto arricchito dalla bravura dei musicisti in scena (Emanuele dell’Aquila e i Virtuosi del Carso) e da un allestimento molto curato con le belle luci di Andrea Violato e pochi, ma molto significativi elementi scenografici realizzati dal pittore Valerio Berruti. Uno spettacolo di musica vestita da teatro, sogno, speranza, parola e risate.
Data | Ore | Città | Teatro | Biglietti |
09/07/2016 | 21:00 | Marconia di Pisticci | Anfiteatro Centro TILT | Biglietti |
08/07/2016 | 21:00 | Grumento N. | Scavi Archeologici | Biglietti |
11/07/2016 | 21:00 | Vaglio B. | Scavi Archeologici Rossano | Biglietti |
Biografia - Paolo Rossi
Nato nel 1953 a Monfalcone, milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo: ovunque ha proposto il suo personale modo di fare spettacolo che, pur immergendosi nelle tematiche contemporanee, non prescinde dall’insegnamento dei classici antichi e moderni, da Shakespeare a Molière, dalla Commedia dell’Arte a Brecht. Esordisce come attore nel 1978 in Histoire du Soldat regia di Dario Fo. Alla fine degli anni ’80 si impone sulla scena con uno stile personale e riconoscibile con gli spettacoli Recital, Chiamatemi Kowalski (1987), The Times They Are a-Changin’… Un’altra Volta … Again!, cui seguono spettacoli dalla struttura originale definiti antimusical sociali, tutti con la regia di Giampiero Solari: tra questi Le Visioni di Mortimer (1988) e La Commedia da due lire (1990). È del 1995 Il Circo di Paolo Rossi, spettacolo itinerante che si sposta – con una carovana e una serie di tendoni per tutta Italia – con un gruppo di 18 persone tra musicisti e attori/mimi. Seguono Rabelais (1996), liberamente tratto dal Gargantua e Pantagruel di François Rabelais; Romeo & Juliet – Serata di Delirio Organizzato (1998); Questa Sera si Recita Molière – Dramma da ridere in due atti (2003). Tra il 2002 e il 2004 è in tournée con Il Signor Rossi e la Costituzione – Adunata Popolare di Delirio Organizzato. E’ del 2004-2005 Il Signor Rossi contro l’Impero del male, progetto multiculturale a cui ha contribuito un cast di artisti italiani e internazionali provenienti dalle più diverse esperienze sceniche. Nella primavera del 2007, porta in teatro I Giocatori, uno spettacolo liberamente ispirato al romanzo Il Giocatore di Dostoevskij. E’ del 2008 il ritorno sulla scena con uno spettacolo intimo, Sulla strada ancora, in cui Rossi racconta al pubblico le sue vicende personali e creative di un anno difficile. Nel 2009 ha inizio il percorso di studio e ricerca che porterà nel 2010 al debutto di Il Mistero Buffo di Dario Fo, produzione La Corte Ospitale, in tournée nella stagione 2010-2011 e a seguire nel 2011-2012 con il titolo Il Mistero Buffo, nella versione pop 2.0, lo spettacolo ha registrato oltre 200 repliche. Nel 2013 lo spettacolo è stato rappresentato alla Union Chapel di Londra e presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. A settembre 2010 dirige Il Matrimonio segreto di Domenico Cimarosa che ha inaugurato la sessantaquattresima Stagione Lirica del Teatro Sperimentale A. Belli di Spoleto. A dicembre 2011, per il Teatro San Carlo di Napoli, firma la regia di Il marito disperato di Domenico Cimarosa. Lo spettacolo è stato ospitato ad Honk Kong a marzo 2013. A maggio 2012 recita in Confessioni di un cabarettista di m., tre puntate di uno spettacolo televisivo registrato alla Corte Ospitale di Rubiera, all’interno di un tendone del circo Togni e trasmesse su Sky Tv.
A novembre 2012 debutta con il suo nuovo spettacolo L’amore è un cane blu, la conquista dell’Est, scritto dallo stesso Paolo Rossi, con Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi con la supervisione di Riccardo Piferi; musiche originali composte da Emanuele Dell’Aquila ed eseguite dal vivo da I Virtuosi del Carso (Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefan Bembi, Denis Beganovic, Mariaberta Blašković, David Morgan), produzione La Corte Ospitale, in tournée anche nella stagione 2013-2014.
Nel 2014 altra parentesi lirica fortunata a Spoleto con la regia di Alfred, Alfred, di Franco Donatoni, e Gianni Schicchi, di Giacomo Puccini, distico prodotto dal Teatro Lirico Sperimentale Belli di Spoleto; ha diretto l’orchestra del Teatro Lirico il Direttore Marco Angius. Nella stagione teatrale 2014-2015 Rossi torna in teatro con due nuovi lavori: Arlecchino, di e con Paolo Rossi, con musiche dal vivo de I Virtuosi del Carso, produzione CRT – Teatro dell’Arte, e nella seconda parte di stagione con L’importante è non cadere dal parco, sempre con i Virtuosi. La prima parte della stagione 2015-2016 è tutta dedicata ad un nuovo spettacolo: Molière. La recita di Versailles. Prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, in scena con Rossi sempre i Virtuosi del Carso, insieme ad un nutrito gruppo di attori: Fulvio Falzarano, Lucia Vasini, Mario Sala, Riccardo Zini, Irene Villa, Paolo Grossi e Karoline Comarella. Da un canovaccio di Stefano Massini, la regia è di Giampiero Solari.