UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO
tratto dall’omonimo romanzo Vincenzo Cerami
adattamento e regia Fabrizio Coniglio
con Massimo D'apporto, Susanna Marcomeni, Roberto D’Alessandro,
Fabrizio Coniglio, Federico Rubino
musiche originali Nicola Piovani
produzione Pietro Mezzasoma
Perché riprendere un capolavoro del passato e riproporlo nel nostro tempo? Una semplice spinta commerciale o forse una storia tremendamente attuale? Un borghese piccolo piccolo è un romanzo straordinario di Vincenzo Cerami da cui è stato tratto, in un secondo tempo, il capolavoro cinematografico di Monicelli. Il romanzo, che diverge dal film in alcuni nodi narrativi essenziali, è un ritratto di agghiacciante attualità. La peculiarità del romanzo è la tinta grottesca, che si cerca di ripercorrere nell’adattamento di Fabrizio Coniglio, con cui Cerami descrive le umili aspirazioni del protagonista Giovanni, il borghese piccolo piccolo. Una tragicommedia che nella prima parte regalerà momenti di comicità a tratti esilarante. Il Borghese piccolo piccolo è un uomo di provincia che lavora al ministero, il cui più grande desiderio è quello di “sistemare” suo figlio Mario, proprio in quel ministero in cui Giovanni lavora da oltre trent’anni. Ma come ottenere una raccomandazione per il figlio? Ecco l’inizio della sua ricerca disperata di una “scorciatoia”, in questo caso rappresentata dalla Massoneria, per garantire un futuro al figlio. Le aspirazioni, il desiderio di raggirare le regole che una società democratica e civile impone, sembrano quasi connaturate nell’animo di ogni cittadino italiano. Massimo Dapporto, straordinario interprete.